Quattro boss di prima grandezza della malavita di Central City vengono trovati assiderati nel loro covo, in un periodo peraltro di clima estremamente torrido. Barry e la scientifica brancolano nel buio, persino Tina non sa suggerire ipotesi realistiche. Nel frattempo, compare al commissariato di polizia una vivace giornalista, Terri Kronenberg. Sopraggiunge una notizia terribile: un maniaco ha piazzato tre bombe in punti diversi della città. Flash entra in azione per disinnescarle, e si trova davanti un misterioso personaggio in possesso di un'arma congelante, chiamato Capitan Gelo. Questi è stato assoldato dal boss Jimmy Swayne per eliminare la "concorrenza" malavitosa, ma anche gli esponenti della legge come Flash, il quale esce dallo scontro con un piede congelato. Swayne, appresa la notizia che Flash non è morto, licenzia Capitan Gelo, ma è da questi ibernato con un incredibile stratagemma (un portafortuna innevato che si rivela una bomba). Frattanto, la giornalista Terri si finge ibernata dentro un magazzino per ottenere il suo scopo: un'intervista esclusiva a Flash. Questi, una volta arrivato, viene ammanettato da Terri; sopraggiunge però Capitan Gelo, che stordisce Flash e lo congela completamente. Aggredisce poi Terri, che però riesce a stordirlo con il flash della macchina fotografica e fugge. Frattanto Tina (che aveva inserito una spia delle funzioni vitali nel costume di Flash) raggiunge Barry e lo salva. Questi corre poi a casa di Terri, temendo una vendetta di Capitan Gelo, e arresta il criminale. Gettato in carcere, Capitan Gelo riesce però ad evadere, congela un autobus pieno di passeggeri e sfida pubblicamente Flash. Questi si presenta, e con un abile stratagemma, deviando con uno specchio il raggio gelato di Capitan Gelo, congela a sua volta il supercriminale. Correndo poi a perdifiato intorno al bus, scongela il mezzo pubblico salvando i propri concittadini